Autrice: Eva Luna Mascolino
- La traduzione tra precisione e competenza
Che cos'è la traduzione
«Tradurre vuole dire capire il sistema interno di una lingua e la struttura di un testo, e costruire un doppio del sistema testuale che possa produrre effetti analoghi nel lettore.»
Ecco, secondo il grande semiologo e filosofo Umberto Eco, il significato di un’attività certosina come quella della traduzione.
Se sembra una definizione complessa è perché anche tradurre è un lavoro delicato e pieno di sfaccettature, che non riguarda solo il piano semantico e sintattico di un testo, ma anche quello stilistico, metrico e fonosimbolico.
Andare oltre la lettera del testo

In altre parole, tradurre non può limitarsi a una semplice conversione di termini da una lingua all’altra. È necessario andare oltre, capendo e interpretando dei concetti più elaborati, così da garantire che il testo tradotto mantenga la stessa puntualità e chiarezza dell'originale.
Per riuscirci è quindi fondamentale abbinare una competenza linguistica eccellente a una formazione specifica – o, meglio ancora, a una buona dose di esperienza pratica – nel settore del singolo testo, contando su una comprensione approfondita della sua terminologia e del contesto in cui viene inserita.
Un esempio? Il manuale d'uso per un macchinario industriale deve essere tradotto in modo che l'utente finale possa capirlo senza ambiguità, perché solo così si garantirà l'uso corretto e sicuro del dispositivo.
Gli strumenti di supporto alla traduzione
A proposito di terminologia: in numerosi ambiti tecnici, chi traduce si serve anche di specifici strumenti di traduzione assistita (CAT tools), che aiutano a mantenere la coerenza terminologica e a ottimizzare il processo operativo.
Come? Memorizzando automaticamente i segmenti di testo tradotti in precedenza e suggerendo di volta in volta come riutilizzarli, per assicurare a ogni discorso la massima uniformità.

Questo vuol dire che gli alleati di chi traduce sono sempre più numerosi e avanzati, e vanno dai dizionari specialistici alle enciclopedie, dai CAT tools ai glossari terminologici, dai programmi di controllo ortografico e grammaticale a quelli di editing e formattazione del testo, con l’obiettivo di una resa sempre migliore sul piano non solo dei contenuti, ma anche di forma e layout.
Dalla traduzione alla localizzazione
Esistono dei casi, però, in cui tradurre un testo potrebbe non essere sufficiente ad adattare un prodotto, un contenuto o un servizio a uno specifico pubblico di destinazione, in particolare se parliamo di normative, siti web, applicazioni, pubblicità, videogiochi e affini.
Ed è allora che entra in gioco la localizzazione.
- La localizzazione di prodotti e contenuti
Che cos'è la localizzazione

La localizzazione è un procedimento che va al di là della traduzione in senso stretto e che, di conseguenza, richiede una formazione e una specializzazione a sé stanti, mirate a rendere un testo non solo fruibile, ma anche compatibile con le esigenze di chi lo riceverà.
Mentre, infatti, la traduzione si concentra sulla resa più efficace di un testo dalla lingua di partenza a quella di arrivo, la localizzazione adegua più da vicino un prodotto, un contenuto o un servizio al mercato locale.
Deve quindi tenere conto delle differenze culturali, delle norme geopolitiche e delle aspettative dell’utente finale, includendo la traduzione di un testo in un più ampio sistema di adattamento di interfacce, immagini, formati di data, valute, misure, immaginario collettivo e perfino di design.
Le differenze tra la traduzione e la localizzazione
Entrando più nel merito, la traduzione – come accennavamo – mira a mantenere il significato del testo originale il più vicino possibile nella lingua di arrivo.
La localizzazione, invece, si occupa di rendere il contenuto culturalmente rilevante e accettabile per un determinato pubblico, andando incontro a un testing e controllo qualità per verificare che le
finalità di partenza siano conformi a quelle del testo tradotto, tanto sul piano letterale quanto sul piano allusivo, emotivo e/o di marketing.
Un esempio? Un portale di e-commerce deve essere localizzato in modo che le festività locali vengano incluse nel calendario delle promozioni, e che le immagini riflettano estetiche e simboli culturali appropriati. Dovrebbe inoltre essere adattato per includere i metodi di pagamento più diffusi in un certo territorio.
L'importanza e il ruolo della localizzazione
La localizzazione è fondamentale per il successo di un prodotto, contenuto o servizio su scala internazionale. Se portata a termine in maniera approssimativa, una localizzazione può portare infatti a fraintendimenti, frustrazioni e, in ultima analisi, a una scarsa fidelizzazione da parte del cliente.
Viceversa, se operata nella maniera più opportuna, la localizzazione contribuisce a migliorare l’esperienza del pubblico e aumentare le probabilità di gradimento all’interno del mercato di destinazione, rendendo il prodotto, contenuto o servizio più naturale e convincente per la sua audience.
Si tratta, pertanto, di un’operazione da affidare a una figura esperta, che lavori a stretto contatto con i professionisti di ogni specifico settore, nonché con una squadra di designer e di sviluppatori, controllando che dopo tutte le fasi del processo si susciti l’entusiasmo del consumatore finale.